04/06/13

VENETO ORIENTALE: DOPO LE CENTRALI A "BIOMASSE" ARRIVANO GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE CENERI DI PIRITE!

http://www.mineraliegemme.com/data_pics/29/pirite-03.jpg

Lascio la parola a due recentissimi volantini redatti dai comitati sorti nel sandonatese, per opporsi alla prevista costruzione di un impianto per la lavorazione delle ceneri di pirite.

Le ceneri di pirite, come noto, contengono arsenico e zolfo, due sostanze non propriamente innocue, inoltre, la lavorazione di queste ceneri, comporterà ulteriori immissioni di polveri in atmosfera per una tonnellata all'anno!

L'azienda che vorrebbe costruire l'impianto, nella frazione di Grassaga, a pochi chilometri da S. Donà, è la NEKTA srl, ed ha già ottenuto il via libera dalla Regione Veneto, mentre Provincia e Comuni di S. Donà e Noventa si sono opposti.

La proprietà della NEKTA, dopo le prime vibranti proteste da parte dei residenti, che hanno manifestato la loro contrarietà all'ampliamento dell'azienda attraverso l'impianto di trattamento ceneri, ha annunciato i primi licenziamenti. 
Anche in questo caso, si assiste al solito ricatto occupazionale. 
Una tattica che funziona sempre si vede! (leggi qui l'articolo)

http://nonekta.files.wordpress.com/2013/05/nuova_14-05-13.jpg 

Qui sotto, il volantino distribuito lo scorso mese di maggio dai comitati e dalla associazioni del sandonatese che si sono opposte all'ennesimo stupro ambientale.

A seguire, un precedente comunicato redatto dalle associazioni del terriotorio, in cui venivano spiegate le motivazioni della loro contrarietà alla costruzione dell'impianto in questione.

http://nonekta.files.wordpress.com/2013/05/nekta-volantino-associazioni-copia.jpg  
Onestamente, non conosco le motivazioni della contrarietà all'impianto della Nekta addotte dalla Provincia e dai Comuni interessati, e non conosco i termini, i retroscena e tempi con cui questi Enti si sono opposti. 

Questo per dire che anche l'Amministrazione comunale di Portogruaro ha votato contro le centrali in Conferenza dei servizi, poi tutti abbiamo visto come e perché...
Ovviamente spero che gli Enti di cui sopra, a differenza di altri, si siano comportati con onestà e trasparenza.

Una cosa che comunque risulta essere una costante, è la condotta della Regione e dei suoi tecnici-burocrati, sempre contraria agli interessi delle popolazioni interessate da questo tipo di impianti, dannosi per la salute e per l'ambiente.
Sembra quasi, che queste persone vivano in un altro pianeta e di coloro che qui devono restare, non gliene importi proprio nulla.





Nessun commento:

Posta un commento